Eccoci ad affrontare un argomento che ha creato il panico (evitabile, poi lo vedremo) e le conseguenze più disparate tra gennaio e febbraio scorsi: il disservizio di Libero e Virgilio mail.
Un malfunzionamento durato in totale sei giorni, dalla notte di lunedì 23 gennaio al 28 gennaio scorso.
23 gennaio 2023. Sul Web è letteralmente la rivolta: le email di milioni di utenti hanno smesso di funzionare per più di 48 ore. La società titolare di Libero Mail (ndr. Italiaonline) ha dichiarato, dopo oltre 36 ore di disservizio, di star lavorando sul problema inaspettato all’infrastruttura e che riuscirà a risolvere il tutto nelle prossime ore. Il servizio verrà poi ripristinato tra il 25 e il 26 gennaio: il disservizio è stato molto probabilmente causato dall’aggiornamento di una nuova tecnologia di storage delle casella di posta, non andato a buon fine.
Fa sicuramente piacere che un’azienda, che offre un servizio di posta gratuito, tenga aggiornate le proprie infrastrutture ma resta il fatto che circa 9 milioni di utenti, per quasi 3 giorni, non hanno potuto inviare o ricevere posta.
Probabilmente se utilizzi la posta elettronica per ricevere newsletter commerciali o per iscriverti ai social, il fatto che non funzioni potrebbe quasi essere considerato un toccasana per la tua vita digitale ma se invece utilizzi la mail per lavoro, il danno è pressoché irreparabile.
Immagina di dover inviare documenti importanti come preventivi, conferme d’ordine o inviti a videochiamate (il tempismo in questi casi è fondamentale) ma non puoi nemmeno entrare nella tua casella di posta per ben 3 giorni.
Con tutta la buona volontà che possono metterci, si tratta di servizi o gratuiti o comunque (anche nelle loro versioni a pagamento) non idonee ad un utilizzo professionale. Per svariati motivi: protocolli di comunicazione utilizzati, relative prestazioni garantite (archiviazione, velocità, ecc.), ma in questo caso si è evidenziato il principale: cosa succede se qualcosa va storto?
Nella maggior parte dei casi (account gratuito) NON esiste un riferimento telefonico o di altro tipo, non esiste un sistema di ticket/segnalazioni di errore, in altre parole puoi solo affidarti alla provvidenza. Ma la garanzia di funzionamento e il supporto tecnico, assieme a maggiore velocità, affidabilità, capacità di archiviazione, sono solo alcuni degli aspetti per i quali un servizio professionale… un altro, ad esempio, è la tua immagine professionale, cosa non da poco, specie se sei “piccolo” anche se pure i “grandi” a volte ci fanno mettere le mani nei capelli.
Se hai un’attività, grande o piccola che sia, e utilizzi ancora sistemi di posta gratuiti devi assolutamente considerare il passaggio a provider molto più affidabili, in grado di fornirti:
– risoluzioni tempestive al problema
– protezione di dati sensibili come la crittografia dei dati, il controllo degli accessi e la protezione contro le minacce online – costanti aggiornamenti per migliorare continuamente il servizio
“Quanto costa?”
Probabilmente è quello che ti stai chiedendo arrivati a questo punto e la risposta è “meno di quanto tu possa immaginare”.
Noi di Isosmart, in quanto esperti nel gestire tutta quella che è la sfera dell’assistenza informatica di un’azienda, siamo rivenditori Microsoft 365, un servizio basato su cloud che fornisce un insieme di applicazioni e strumenti di produttività, come Outlook, World, Excel, PowerPoint ecc.
Ti basti solo sapere che con meno di 10 € al mese puoi metterti al sicuro da problemi come quelli descritti sopra, con l’affidabilità del servizio fornito da Microsoft e la nostra assistenza informatica sempre a disposizione per la tua azienda.
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